2010-03-07

Elezioni regionali. Zio porco, porco Diaz!

Non c'è bisogno di una esperta labiale come quella chiamata in causa per scagionare Scurto, o Marcolini, dall'accusa di bestemmia nella farsa continua dell'italico calcio, per intuire quello che pensano almeno metà degli italiani - coloro ai quali è rimasto un minimo di coscienza critica - dell'ennesima porcata governativa (questa volta per rimettere in gioco il Pdl nelle elezioni elettorali in Lombardia e Lazio). Non c'era dubbio che il governo sarebbe intervenuto. Il disdegno delle regole è la norma a Berlusconia il paese nel quale ci tocca vivere da un quindicennio.
Napolitano ha avallato. L'inquilino del colle, si sa, è sempre stato più realista del re (o del cavaliere, visto che siamo finiti in un cavalierato).
In questo squallido crepuscolo istituzionale dove personaggi da cartoni animati corrompono, rubano, mentono in nome del popolo italiano, Berlusconi non è Superman. Per altezza e statura morale sembra più simile a Paperon de Paperoni.
Magari della Polverini poteva non fregargliene più di tanto, ma Formigoni, e con lui la Lombardia, non poteva perderli. Lo sapevano tutti quello che avrebbe fatto. Non certo usare i carri armati con La Russa travestito da generale. Semplicemente cambiare le regole nel corso della partita come ha già fatto e farà ancora.
Strillare al golpe serve poco. Il golpe telecratico Berlusconi lo ha fatto tanto tempo fa con l'aiuto di Craxi e denaro di dubbia provenienza.
Ieri sera, in casa di amici, si parlava di quanto succede in questo paese al centro del ludibrio internazionale - ma anche pericolosamente imitato - e la televisione andava per conto suo quando mi è cascato l'occhio su un incredibile programma del quale non sapevo nulla. Una serie di assurdi individui in lustrini e paillettes sgambettavano goffamente in una coreografia da grand hotel di plastica, presentati da una impresentabile presentatrice. La fiera della vacuità mentre la democrazia cola a picco. Mi hanno detto trattarsi di un programma di successo su raiuno.
Se al sabato sera con i soldi pubblici si mettono in onda simili puttanate cosa volete mai che voti la "gente" che li segue? So benissimo che le reti Mediaset fanno di questo ed altro, ma comunque ormai la berlusconrai è un tutt'uno d'infimo livello confezionato apposta per mandare in pappa i cervelli. Sento l'obiezione indignata: è questo che il popolo vuole. Se così è, è finita. Bisogna essere completamente fritti per non aver meglio da fare. Però qualcuno avrà pur educato gli italiani alla disinformazione e mancanza di qualità proponendo merda a tutte le ore. Non è un caso poi se quel qualcuno viene votato. I suoi elettori sono ormai a sua immagine e somiglianza e sperano di diventar stelle o almeno... ballare con le stelle. Tuttavia non posso credere che così siano la maggioranza.
Può essere che un terzo della popolazione non legga, non abbia accesso a fonti alternative d'informazione, non si interessi a nulla al di fuori del proprio lavoro, quando l'ha, e alle vicende di parenti ed amici, e, anche di più, al calcio, ma gli altri?
Per fortuna, quantunque minoritario, c'è un popolo che cresce con meno televisione e maggior istruzione, informazione, rete. Saranno questi un giorno a spazzar via l'intero ceto politico ora dominante... o almeno me l'auguro.
Il guaio è che per governare basta un terzo dei consensi e all'opposizione per il momento non si profila nessuno meritevole di raccogliere tanto.
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