2005-04-29

I genitori sono i primi maestri del Web

Genitori con scarsa conoscenza della tecnologia possono influenzare in modo negativo il futuro lavorativo dei propri figli. A rivelare questo legame è uno studio della London School of Economics (Lse), secondo il quale molti genitori non sarebbero in grado di introdurre i propri figli all'uso di Internet, condizionandone così l'educazione ed il loro ingresso nel mondo del lavoro.
jugo

Silvio e l’Unione, torna l’arma della jella

Berlusconi fa le cornaBerlusconi fa le corna a un raduno dei ministri degli esteri in Spagna

«Se voi andate in tv tutte le sere e dite che l’Italia è un Paese che va alla malora, si finisce per considerare che è davvero così»
di Aldo Cazzullo
Non saranno più comunisti, ma sono diventati se possibile qualcosa di peggio: menagrami. «Se voi andate in televisione tutte le sere e dite che l’Italia è un paese che va alla malora, gli altri finiscono per considerare che è davvero così!». Vive proteste dai banchi dei menagrami. «E allora smettetela, una buona volta, di fare i disfattisti!». Alla Camera Silvio Berlusconi è tornato su un tema che gli è caro: il malocchio. «Tecnicamente queste vostre profezie si chiamano "self fullfilling profecies", profezie che si autoavverano. Io, nella mia vita non priva di successi, almeno questo me lo vorrete accreditare...» (nooo! urlano disfattisti che non guardano la tv e non seguono il calcio) «io nella mia vita non ho mai visto alcuno giungere a buoni risultati partendo da una posizione di pessimismo!».
corriere.it

2005-04-28

«Stati canaglia»

Nel mondo sono 600 milioni i minori che vivono in famiglie il cui reddito è di un dollaro al giorno. La denuncia di Save the children: Bruxelles li ha dimenticati.
L'Italia è il paese più «canaglia» della UE destinando agli aiuti per lo sviluppo lo 0.17% del Pil, ma peggio ancora fanno gli USA con un desolante 0,12% del loro Pil.

Vedere l'articolo L'Europa cancella i bambini poveri "il manifesto" 27 aprile 2005

2005-04-27

Grillo-Fininvest "Prescrizione anche per me"

Il comico davanti al giudice civile: è accusato di diffamazione
L'azienda della famiglia Berlusconi vuole 500 mila euro


Show in aula

di MARINO BISSO

ROMA - "Confido almeno nell'attenuante. Se Berlusconi ha preso la "corruzione semplice" perché il giudice era già stato corrotto prima, spero almeno che a me venga contestata una "diffamazione semplice" perché la Fininvest era già stata diffamata. Le cose che ho scritto sono state sostenute da commentatori autorevoli. Quindi con l'attenuante avrei diritto alla prescrizione del reato. Spero nella legge Previti...".
repubblica.it

Per saperne di più vedere beppegrillo.it

Record: 63 sottosegretari e 9 viceministri

Completata la squadra di Berlusconi.
Tra le novità il passaggio di Vietti (Udc) dalla Giustizia all'Economia. Al suo posto Giuliano (FI)
ROMA - Dopo quello della crisi più breve, il governo Berlusconi III ha stabilito un nuovo record, quello dei membri del sottogoverno, con la nomina di 63 sottosegretari e 9 viceministri, per un totale di 72. Il precedente governo Berlusconi, partito con 53 sottosegretari e 6 ministri junior, si era poi allargato fino a 61 sottosegretari (poi scesi di nuovo a 59) e nove viceministri e aveva già battuto il record dei 69 sottosegretari del settimo governo Andreotti, entrato in carica il 20 aprile 1991 (allora non esisteva la carica di viceministro, istituita nel 2001 proprio con il governo Berlusconi II).
corriere.it

2005-04-25

25 APRILE

25 aprile foto d'epoca Il 25 aprile del '45 non segna tanto la fine di una guerra con milioni di morti quanto l'inizio di un una nuova era dove a molti, che l'avevano persa, viene restituita la dignità.
Per noi, lontani dalla realtà di quegli eventi, può significare poco l’epopea partigiana così emotivamente ben espressa in “Bella ciao” eppure le radici di questo stato imperfettamente democratico stanno proprio nella voglia di libertà degli uomini e delle donne che, rischiando la loro gioventù, lottarono contro la cultura di morte del fascismo e del nazismo. Furono pochi? Furono tanti? Si comportarono sempre da eroi o talvolta compirono azioni non meno ignobili di quelle dei loro nemici? Poco importa dopo tanto tempo. Nella fotografia in primo piano c'è un bambino. Quel bambino, se è ancora vivo, ora ha una settantina d'anni. I giovani uomini della brigata alle sue spalle ormai sono ultraottantenni. Lasciamo la polemica a chi ha interesse a farla. Dobbiamo comunque gratitudine a coloro che hanno creduto in un mondo migliore.

2005-04-24

In che mani è caduto lo Stato

di EUGENIO SCALFARI

ALL'INIZIO sembrava un rebus. Non si capiva perché Follini volesse ritirarsi dal governo insieme a tutti i suoi ministri e sottosegretari. Non si capiva, al di là delle oscure motivazioni ufficiali, quale fosse il vero obiettivo di questa manovra da Prima Repubblica: un nuovo programma? Un nuovo governo dove la Lega contasse di meno e i centristi di più? Il logoramento a fuoco lento di Berlusconi? Le elezioni politiche immediate? E non si capiva perché mai Fini, che per primo aveva preso iniziative "revisionistiche" dopo la batosta elettorale delle regionali, da un certo momento in poi avesse lasciato Follini in mezzo al guado restando indifferente alle peripezie del suo alleato. [...]

repubblica.it

2005-04-23

Ammanettata e arrestata a cinque anni

Florida: bambina di cinque anni fa i capricci a scuola, la polizia l'arresta
di red

Siamo ormai abituati a vedere immagini sconcertanti proveniere dalle scuole degli Stati Uniti: metal-detector all'ingresso delle strutture, studenti perquisiti, anche scene di violenza e purtroppo di stragi. Questa però ancora ci mancava: una bambina di cinque anni bloccata da due poliziotti e ammanettata come una criminale pericolosa. È successo in una scuola elementare della Florida, a St. Peterburg, dove sono arrivati gli agenti della locale stazione di polizia su richiesta dei responsabili scolastici.

unità.it

2005-04-22

Spagna: si ai gay. Portogallo: si all'aborto

Padre e madre diventano progenitori
La Chiesa: "Pericolo di dissoluzione del giusto ordine sociale"
MADRID - Luce verde dei deputati spagnoli ai matrimoni gay. La Camera ha approvato a maggioranza la modifica del codice civile che permette alle persone dello stesso sesso di sposarsi. Ora la riforma passa al Senato, dove il Partito Popolare è maggioritario. E' dunque probabile che il testo dovrà poi tornare alla camera bassa, prevedibilmente nel mese di giugno, dove sarà ratificato in maniera definitiva.
http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/esteri/matrigay/matrigay/matrigay.html

(ANSA) - Lisbona - Il parlamento portoghese ha approvato una risoluzione per un referendum che depenalizzi l'aborto fino alla 10/a settimana di gravidanza. Il progetto di risoluzione e' stato presentato dal Partito Socialista. I portoghesi saranno dunque chiamati a rispondere si' o no alla seguente domanda: "Siete d'accordo che l'aborto praticato entro le prime dieci settimane di gravidanza,col consenso della donna, in un istituto di sanita' legale, cessi di essere un crimine?".
http://www.basilicatanet.it/news/article.asp?id=324129

Oceani e artartide si surriscaldano

Clima, anche Washington dà l'allarme: gli oceani e l'artartide si surriscaldano
di red
Marzo freddo in Italia, caldo in Siberia, Alaska e Islanda. Che il clima se n'è accorto anche il National Oceanographic and Atmospheric Administration (Noaa), agenzia che fa capo al governo di Washington e che nell'ultimo bollettino riporta le osservazioni sull' andamento del clima a livello globale per il marzo 2005 e i risultati di una ricerca condotta con carotaggi del ghiaccio antartico. Gli oceani e la calotta polare si stanno riscaldando in modo evidente, si dice nella ricerca. Nelle regioni polari artiche: Alaska, Groenlandia, Siberia sono state le più calde in assoluto con temperature medie che sono state superiori fino a +5 gradi rispetto ai valori normali, ma più calde e con temperature superiori a +4 gradi rispetto ai valori normali, sono state anche la parte occidentale degli Usa, il nord Africa occidentale, e l'Australia occidentale. In termini generali, questo è risultato il terzo marzo più caldo dal 1880; molto calda tutta l'area polare artica. Fredda, invece, l'Europa centro-orientale.

unità.it

2005-04-21

L'INTERNET CHE MERITIAMO

Blog Generation
«Invece di avere l’Internet che i tecnici hanno inventato, ci stiamo ritrovando con l’Internet che ci meritiamo». Ha ragione, Bruce Sterling. E Giuseppe Granieri, scrittore di racconti e blogger italiano della prima ora, nel suo manifesto «Blog Generation» (Tascabili Laterza, 160 pagine, 10 euro) rincara la dose: «La Rete insegna che le tecnologie cambiano, si evolvono e prendono la forma che milioni di persone danno loro». Interessante anche la prefazione Derrick De Kerckhove, il professore canadese del McLuhan Institute, che individua tre momenti nella storia della Rete: la nascita di Mosaic, il primo Web browser inventato da Marc Andreessen, senza il quale useremmo Internet ancora solo per scambiarci le email; il boom di Yahoo!, che ha introdotto una nuova generazione di strumenti di navigazione, poi evolutisi nel motore di ricerca Google; e l’avvento dei weblog (o blog), i siti fai-da-te che hanno reso accessibile a tutti la pubblicazione personale di informazioni e opinioni. E ipotizza un Web semantico - il motore di ricerca che penserà per noi - che si avvale dei contenuti sui blog. Se poi ci piacerà, è tutta un’altra storia.
http://www.lastampa.it/_WEB/_RUBRICHE/libri/default_cyber.asp

Stupidità, la peste di oggi

di Vittorino Andreoli

Nessuno si chiede se un’ape sia intelligente oppure no, se una formica o un coleottero siano stupidi. E si tratta di specie che hanno una lunga storia sulla terra: le tartarughe e gli elefanti hanno visto l’arrivo dell’uomo quando già calpestavano questo mondo da molte migliaia di anni. Verrebbe da sorridere di fronte a uno che accusasse di stupidità una farfalla o la proclamasse sapiente. [...]

http://articoliscelti.blogspot.com/2005/04/stupidit-la-peste-di-oggi.html
da lastampa.it

2005-04-20

Papa un teologo dogmatico

S. Benedetto da Norcia «Marxismo, liberalismo, libertinismo, collettivismo, individualismo radicale, vago misticismo religioso, agnosticismo, sincretismo».

«Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero. La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde, gettata da un estremo all'altro».

«Il relativismo, cioè il lasciarsi portare qua e là da qualsiasi vento di dottrina, appare come l'unico atteggiamento all'altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie».

Queste sono le parole di Joseph Ratzinger appena prima di essere eletto come Benedetto XVI. Vale la pena ricordare che Benedetto da Norcia, al quale per sua precedente dichiarazione si riferisce, edificò a Cassino (tra il 525 e il 529), sul monte dove sorgeva un tempio pagano, un nuovo monastero, modello tipico del più perfetto cenobitismo da praticarsi sotto la direzione immediata e continua di un solo padre. La Regola, dove prevale l'obbedienza, rappresenta l'espressione del pensiero maturo del fondatore del monachesiomo occidentale. Di lui Giovanni Paolo II ha detto "Benedetto, leggendo i segni dei tempi, vide che era necessario realizzare il programma radicale della santità evangelica".

Un bel tuffo nel passato, non c'è che dire!

Fenomeno Wikipedia

Chiunque può diventare redattore di questa sterminata"opera aperta" che ha fan (e critici) in tutto il mondo
Sul web trionfa l'enciclopedia fai da te
Cento lingue, un milione di voci, tutto gratis:
ecco il fenomeno Wikipedia
di RICCARDO STAGLIANÒ

ROMA - Se è vero che "presto e bene non vanno insieme" lo è altrettanto che "l'ottimo è nemico del buono". E nel tiro alla fune tra questi due capisaldi della saggezza popolare ci sta Wikipedia, la più vasta enciclopedia online in circolazione. Che, in quanto opera esclusiva di volontari che creano le voci a un ritmo sostenutissimo, è intrinsecamente difettosa. Ma, proprio non ambendo alla perfezione, è riuscita a costruire da zero, in poco più di quattro anni, un corpus organizzato di conoscenza che non ha rivali. Oltre un milione di voci in quasi cento diverse lingue. Tutto rigorosamente gratis.
repubblica.it

Scilingo condannato a 640 anni per omicidi e torture

L'ex capitano di corvetta argentino Adolfo Scilingo e' stato condannato oggi a 640 anni di prigione dall'audiencia nacional di Madrid per crimini contro l'umanita' per le torture e le sparizioni perpetrate durante la dittatura (1976-83).

La condanna per crimini contro l'umanita' e' avvenuta per 30 omicidi, per detenzioni arbitrarie e per torture presso la scuola di meccanica dell'esercito, il maggior centro di torture argentino, per il quale passarono 5000 dei 30.000 detenuti desaparecidos sotto la dittatura.

Scilingo - che si e' dichiarato non colpevole pur avendo in passato confessato pubblicamente - sconterà solo 30 anni dei 640 comminati, quindi 26, avendone gia' scontati 4.

target="_blank" >http://www.osservatoriosullalegalita.org/05/notizie/04apr2/1900scilingo.htm

Condanna sacrosanta a un "anello debole" della catena politico-militare argentina. Magra consolazione per i 30000 desaparecidos e i sopravissuti.

2005-04-18

Il Cavaliere perde colpi... anche a Pavia

vignetta di Vauro Un po' scurrile il nostro Vauro, ma... rende l'idea (da "il manifesto")

Il Cavaliere ha perso il partito
di ILVO DIAMANTI
C'È UN aspetto tanto evidente da risultare quasi invisibile, nella della crisi del governo Berlusconi e della maggioranza di centrodestra. E' il collasso di Forza Italia. Non solo sotto il profilo elettorale. Anche se il calo, alle elezioni regionali, è stato pesante. Oltre ogni previsione. Forza Italia, in questa consultazione, ha perso oltre un milione e mezzo di elettori (il 7%) rispetto al 2000 (e il 2% rispetto alle europee di un anno fa). Ma, soprattutto, ha perso la "faccia". Nel senso che oggi non dispone più di un'identità specifica.
da Repubblica.it

Anche a Pavia le cose sono andate bene per la sinistra. Piera Capitelli è diventata sindaco con il 54.55% dei voti. AUGURI!
(per saperne di più http://www.comune.pv.it/elezioni/2005/comunali/)

2005-04-15

"Vi ho creati io"

Berlusconi Fini Follini Tremonti il manifesto prima pagina 13 aprile 2005

«Uno come me, con un patrimonio di ventimila miliardi, deve perdere il tempo con voi... Vorrà dire che quando mi sarà passata l’arrabbiatura, siccome sono una persona gentile vi scriverò qualche cartolina dalle Bahamas»

Parole di Silvio Berlusconi nello stesso giorno nel quale incassa 2.080 milioni di euro per il collocamento di 197 milioni di azioni Mediaset, pari al 16,68% del capitale
http://corriere.it

Scuola: la riforma Moratti rischia lo stop

MANCANO I DECRETI APPLICATIVI

ROMA. Si chiama «effetto Berlinguer» la paura che serpeggia tra i corridoi del ministero dell’Istruzione, dopo l’esito delle elezioni regionali: se la legislatura dovesse essere più corta e il governo dovesse tornare a casa, il lunghissimo lavoro di Letizia Moratti per la riforma della scuola farebbe la stessa fine di quello del suo predecessore Luigi Berlinguer. Detta brutalmente: se ci sono le elezioni, la riforma salta. Ma il guaio è che, se anche le elezioni non ci fossero, realizzare la riforma Moratti potrebbe diventare complicato per le divergenze che ci sono sempre state nella CdL, ma che si stanno acuendo ora, dopo la disfatta delle urne. Per ricomporre queste dispute, oggi il ministro incontrerà i responsabili scuola dei partiti della coalizione (Brocca per l’Udc, Mauro per Forza Italia, Valditara per An e Bianchi-Clerici per la Lega). La legge di riforma della scuola (numero 53 del 2003) dava al governo due anni di tempo per varare i decreti legislativi applicativi, che stanno per scadere.
lastampa.it

2005-04-14

Oms: distruggere campioni di virus mortale

Le provette giunte anche in Italia
Inviato dagli Usa a 3.770 laboratori di tutto il mondo il virus dell'influenza asiatica, è allarme tra gli scienziati
GINEVRA (SVIZZERA) - Ora è allarme sanitario globale. L'Organizzazione Mondiale della Sanitá prenderá ogni misura necessaria per distruggere i campioni, potenzialmente mortali, del virus dell'influenza del 1957, inviati erroreamente, ad uso di ricerca, a oltre 3.770 laboratori, di 18 Paesi, fra cui l'Italia. Lo ha reso noto oggi l'Oms in un comunicato. Si tratta del virus dell'influenza H2N2, scomparso ormai dal 1968.
Il virus, che ha ucciso fino a 4 milioni di persone durante l'epidemia di «asiatica» del 1957, «potrebbe causare una nuova pandemia influenzale», sottolinea Klaus Stohr, responsabile del programma dell'Oms sull'influenza. Mandare in giro il virus, inviandolo ai laboratori all'interno di kit di routine per testarne le capacitá di analisi di campioni virali, «è stata una mossa imprudente - afferma l'esperto - Si tratta, comunque, di centri specializzati e la maggior parte è giá stata allertata, ricevendo l'ordine di distruggere i campioni. Sono minime le chance che qualcuno possa essere contagiato». Al momento non sono riportate segnalazioni di infezioni fra il personale dei laboratori.
La preoccupazione deriva dal fatto che la popolazione non è più vaccinata contro questo virus dal 1968: chi è nato dopo, non ha una risposta immunitaria sufficiente. La gran parte dei 3.747 laboratori a cui sono stati inviati i campioni, si trova negli Stati Uniti e in Canada, mentre 61 sono i centri in altri Paesi: Bermuda, Belgio, Brasile, Cile, Francia, Germania, Hong Kong, Israele, Italia, Giappone, Libano, Messico, Corea, Arabia saudita, Singapore, Taiwan, Cina. L'Oms è stata allertata il 26 marzo scorso dall'Agenzia di sanitá pubblica del Canada, dopo che a febbraio alcuni laboratori avevano ricevuto campioni di H2N2 dal Collegio dei patologi americani. Normalmente sono inviati virus influenzali di tipo A e B per testare le capacitá di analisi dei centri.
corriere.it

Immigrati: censura all'Italia

''Il rimpatrio alla Libia non è stato condotto in conformità al diritto''

Immigrati, Parlamento europeo approva censura all'Italia per Lampedusa

La risoluzione d'urgenza: ''Viola ripetutamente il principio di non respingimento, pratica espulsioni di massa e trattamenti inumani e degradanti''

Strasburgo, 14 apr. (Adnkronos/Aki) - Il Parlamento europeo ha approvato il documento di censura nei confronti dell'Italia per la pratica dei rimpatri dei clandestini a Lampedusa.
''Il Parlamento europeo - si legge nel primo paragrafo della risoluzione d'urgenza - esprime seria preoccupazione per il fatto che, nonostante le assicurazioni della Commissione, il rimpatrio di immigrati da Lampedusa alla Libia non sia stato condotto in conformità alla normativa europea e al diritto internazionale, poiché l'Italia viola ripetutamente il principio di non respingimento, pratica espulsioni di massa e assoggetta gli immigrati in cerca di asilo a trattamento inumano e degradante''.
La risoluzione esorta i Venticinque a sviluppare una ''adeguata politica Ue per i rimpatri, che rispetti pienamente gli standard internazionali sui diritti umani, e che tenga conto del diritto dei migranti a tutti i livelli del processo migratorio''. Il documento esorta ''gli Stati membri a evitare di espellere i richiedenti asilo e gli immigrati clandestini verso la Libia, perché ciò rischia di violare i loro obblighi sotto la legge internazionale e Ue''.
Il testo invita anzi ''la Commissione a procedere presso la Corte di Giustizia europea contro gli Stati membri che rifiutano di interrompere le espulsioni illegali verso la Libia'', ricordando infatti che il paese nordafricano non ha ancora firmato la Convenzione di Ginevra sui rifugiati ed è priva di un funzionante sistema di asilo''.
http://www.adnkronos.com/Politica/2005/Settimana15da04-04a10-04/immigrati_140405.html

2005-04-11

Minestrone.

Sabato matrimonio di Carlo d’Inghilterra. OK, tanti auguri per lui. Ma no: RAI 1 ha pensato meritasse una lunga diretta pomeridiana. Orfani del Papa (agonia, morte, funerali, tutta roba allegra), esaurita anche la serie dei vecchi film misticheggianti, i numi tutelari del palinsesto devono essersi chiesti: “E adesso?”
Lo “scatto di fantasia dello Spirito Santo” (come domenica il tg delle 20 sull’Uno ha definito Wojtyla) non è più usabile 24 ore su 24
Così agli stessi benpensanti dirigenti che negano la diretta a centinaia di migliaia di persone quando si recano a Roma a manifestare deve essere venuta la brillante idea di tirare su il morale agli italici Iloti con regali nozze. Vuoi mettere l’importanza di un Carlo e la sua Camilla! Brindiamo. Se siamo al bar con acqua rigorosamente minerale confezionata in monodose di plastica sigillata. Infatti per decreto l’acqua del rubinetto (la meno inquinante secondo Beppe Grillo, e io la chiedo incazzandomi sempre perché me la fan pagare comunque) sarà vietata per la felicità della “Federazione italiana dei grossisti e dei distributori di bevande” che spinge da quattro anni in questa direzione. E bravo il ministro Marzano. Fa il paio con Sirchia che, dopo averci proibito il fumo (magari cala la produttività, ma la salute ci guadagna, sempre che si respiri a pieni polmoni aria inquinata, ma non si mangi polenta!*) rimette in circolazione il RITALIN. Cos’è il Ritalin? Ma è «la pillola dell’obbedienza» quella che serve a far star tranquilli i bambini iperattivi che non stanno mai attenti a scuola e non ascoltano gli adulti. Fuori commercio dall’89 compariva nella stessa tabella della cocaina, eroina e LSD. Però in America e Inghilterra se ne fa gran uso. In Italia siamo da meno? Mai! I bambini dai tre anni in su la smettano di rompere e facciano quel che vogliono gli adulti. Geniale. Tutto quadra: torna la religione come uno tsunami (chi diceva che era l’oppio dei popoli?), i divieti impazzano e… psicofarmaci per chi non sta zitto e buono. Si comincia da piccoli.

Il prezzo dello sviluppo economico

Gli otto piani della struttura si sono accartocciati all'improvviso
Almeno 11 i morti ma il bilancio sembra destinato a crescere

Bangladesh, crolla una fabbrica
In duecento sotto le macerie

PALASH BARI - Almeno undici persone sono morte e fino ad altre duecento potrebbero essere intrappolate sotto le macerie della fabbrica crollata a Palash Bari vicino a Dacca, la capitale del Bangladesh. Fino ad ora i soccorritori hanno estratto 55 persone ancora vive, ma le strade strette della cittadina impediscono l'arrivo di mezzi per rimuovere le lastre di cemento. "Secondo quanto riferito da polizia e vigili del fuoco, l'edificio è crollato circa un'ora dopo la mezzanotte. "L'intera struttura si è sbriciolata come una casa di cartone in pochi minuti", ha dichiarato un testimone a una televisione privata.

La polizia afferma che la struttura, un'azienda tessile di otto piani, si è letteralmente sbriciolata come una casa di cartone e che la causa principale è lo scoppio di una caldaia. Le tv locali mostrano di continuo le immagini della tragedia, mentre polizia e vigili del fuoco sono impegnate nel disperato tentativo di cercare di portare in salvo quante più persone possibile.

Discordi le versione sul numero di dipendenti che potevano essere all'interno della fabbrica al momento del crollo. Uno dei sopravvissuti ha parlato di un massimo di 500 persone, mentre Abdul Hye, funzionario della sicurezza, ha riferito che è stato accertato che la cifra più attendibile si avvicina alle 250 unità.
repubblica.it

Revisionismo storico

L'ambizione giapponese per un seggio permanente al Consiglio di sicurezza dell'Onu, e i nuovi testi scolastici che sorvolano sulle atrocità di Tokyo durante l'invasione della Cina e l'abbandono dell'ideologia comunista da parte del governo cinese che sostiene una nuova idea di patriottismo, interpretata dai giovani come nazionalismo, possono diventare un problema per l’intera Asia.
lastampa.it

Le difficili relazioni tra Cina e Giappone non sono una novità e l'uso strumentale dei libri di testo è fenomeno diffuso.
Per approfondimenti:

Le mani sulla storia

La seconda guerra mondiale vista dai revisionisti

Un revisionismo "confortevole"

Tra Pechino e Tokyo l'ombra dei nazionalismi

2005-04-09

Il crac del re dei sondaggi tocca Publitalia

Pierluigi Battista

Prima la Banca popolare di Lodi, adesso Publitalia per 27 milioni di euro di crediti, e ieri sullo sfondo anche Telelombardia, Antenna 3 ed E. BisMedia: schegge della bancarotta da 35 milioni di euro del gruppo Hdc-Datamedia di Luigi Crespi, già sondaggista-principe di Silvio Berlusconi e inventore del "contratto con gli italiani", investono robuste realtà bancarie, publicitarie ed editoriali. Da mesi l'inchiesta su Crespi, sulla fine del gruppo Hdc e sul "denaro distratto per ragioni estranee agli interessi societari", sta risalendo alla "campagna di acquisizioni societarie pagate a prezzi notevolmente superiori all'effettivo valore": cioè alla causa dell'"irremediabile indebitamento, mascherato con artefici nei bilanci".

http://www.corriere.it/

2005-04-08

Geopolitica del Vaticano

Piazza S.Pietro dall'alto


Più di due milioni di persone in questi giorni hanno reso omaggio alla salma di papa Giovanni Paolo II esposta nella basilica di San Pietro. Oggi dalle dieci a Roma si tengono i funerali del santo padre: la città è blindata e le strade vicino a San Pietro sono affollate di pellegrini venuti da ogni parte del mondo.

Dopo la morte di Giovanni Paolo II, la stampa internazionale ha pubblicato una serie di analisi sul prossimo conclave e sul futuro della Chiesa [...]

http://www.internazionale.it/home/primopiano.php?id=9085

Nei bar niente più acqua dal rubinetto

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto firmato dal ministro Marzano

Bicchiere addio, nei bar l'acqua sarà sigillata

Dal 19 luglio in tutti i locali pubblici la minerale dovrà essere servita ai clienti in bottigliette monodose

ROMA - «Un bicchiere d'acqua, per favore». La più semplice richiesta da bar scomparirà presto dal lessico familiare degli italiani: quest'estate gli assetati avventori dei locali pubblici si vedranno servire una «bottiglia monodose sigillata». Dal 19 luglio, infatti, l'acqua minerale o di sorgente non potrà più essere servita in bicchiere ma soltanto in contenitori ad hoc. Lo ha stabilito il ministro delle Attività produttive Antonio Marzano, firmando il 24 marzo un decreto che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale martedì scorso.
MISURE DA BERE - Al bancone e al tavolo, baristi e ristoratori dovranno servire ai consumatori acqua rigorosamente sigillata in contenitori da 125, 250, 330 o 500 millilitri, evitando così l'acqua del rubinetto. L'annuncio arriva da Italgrob, la Federazione italiana dei grossisti e dei distributori di bevande che da quattro anni si impegna per l'attuazione delle nuove norme sulle acque minerali.
LE NUOVE CONFEZIONI - Il decreto ministeriale, che è stato introdotto per recepire le raccomandazioni europee sul delicato tema della distribuzione delle acque minerali, amplia non di poco la gamma dei contenitori delle acque minerali o di sorgente finora utilizzati e previsti dalla legge. Le nuove confezioni - assicura il ministero - saranno più igieniche ed eleganti del classico bicchiere d'acqua stillato dal rubinetto o versato da bottiglie già aperte. In più, saranno facilmente smaltibili ed eliminabili negli appositi cassonetti di recupero.
IGIENE E SICUREZZA - Lo scopo principale della normativa, spiegano dal Ministero, è quello di garantire agli esercenti l'assunzione di minori responsabilitá in fatto di sicurezza, grazie all'entrata in vigore del Regolamento Europeo 178/2002 sulla «rintracciabilitá dei prodotti». In caso di acqua adulterata, ad esempio, sará infatti possibile risalire con facilitá ai produttori, consentendo il recupero delle partite a rischio ed evitando che le responsabilitá ricadano sui pubblici esercizi. «L'acqua è in assoluto la bevanda più diffusa in Italia - spiega la Federazione - ed è giusto che ai consumatori venga garantita massima igiene ed elevata sicurezza anche nei consumi fuori casa. Gli esercenti trarranno vantaggio da questa norma: guadagneranno infatti maggior prestigio nell'offrire prodotti sicuri, in confezioni eleganti e piacevoli».
corriere.it

per un po' di contro informazione vedere:
http://www.frillieditori.com/books/recequalcunobere.htm

2005-04-07

Due funerali e un matrimonio

ovvero: "poteri forti"

Domani funerale a Roma, sabato matrimonio a Londra... e poi c'è pure il funerale a Montecarlo.
Vita dura per i potenti.
Ma intanto il potere vero è altrove.
Infatti a Ballarò Berlusconi ha affermato che "c'è uno Stato parallelo che è fatto da tutti i poteri forti organizzati che sono nelle mani della sinistra: le scuole superiori, le università, le tv, giornali, le radio, la magistratura, le procure della Repubblica, il Consiglio di Stato, la Corte Costituzionale e non aggiungo altro per carità di patria. Una parte degli italiani questa cosa ce l'ha molto chiara, deve diventare chiara anche agli altri". [sic! Tutti pericolosi covi di comunisti.]
Signori professori, non arrivate a guadagnare 1500 euro al mese, ma siete "poteri forti"! Se non andate a Roma organizzatevi almeno per una trasferta a Montecarlo.

Tutti travolti dall'ondata mistica?

Ritorno al Vaticano II
di Hans Küng (docente emerito di teologia ecumenica all’Università di Tübingen)

Giovanni Paolo II è stato un Papa dai multipli talenti, che ha però preso molte decisioni cattive. Verso l'esterno si è impegnato per i diritti dell'uomo, ma all'interno li ha rifiutati ai vescovi, ai teologi e soprattutto alle donne. Nella sua grande devozione a Maria, ha predicato alle donne nobili ideali, ma intanto ha vietato loro la pillola e rifiutato loro l'ordinazione sacerdotale. Ha predicato contro la povertà di massa e la miseria nel mondo ma intanto, con le sue idee in materia di controllo delle nascite e di esplosione demografica, si è reso corresponsabile di questa miseria.

Ha diffuso un'immagine tradizionale del prete, maschio e celibe, e per questo ha la sua parte di responsabilità nella catastrofica penuria di preti, nella drammatica riduzione delle vocazioni in molti Paesi e negli scandali di pedofilia che coinvolgono il clero e non è più possibile nascondere. Ha inflazionato la pratica delle beatificazioni, ma parallelamente ha lanciato una vera e propria inquisizione contro i teologi, i preti e i religiosi indocili. Si è presentato come il cantore dell'ecumenismo, ma al tempo stesso ha fortemente ipotecato le relazioni con le chiese ortodosse e quelle riformate, impedendo il riconoscimento dei loro magisteri e le celebrazioni comuni tra protestanti e cattolici.

Aveva preso parte al Concilio Vaticano II ma ha poi ignorato la collegialità tra il Papa e i vescovi decisa in quel Concilio e colto ogni occasione per celebrare il trionfo del papato. Ha cercato il dialogo con le grandi religioni ma, presentando tutte quelle diverse dal cristianesimo come forme deficitarie della fede, le ha squalificate. Si è presentato come rigoroso avvocato della morale privata e pubblica, ma un rigorismo lontano dalle realtà del mondo gli ha tolto qualunque credibilità di autorità morale.
Per le sue contraddizioni, questo Papa ha profondamente polarizzato la Chiesa, ne ha allontanato moltissime persone e l'ha fatta piombare, dopo il picco di credibilità che aveva conosciuto all'epoca di Giovanni XXIII e del Concilio Vaticano II, in una crisi profonda. Le alte gerarchie cattoliche e i loro referenti nei media amano attribuire la responsabilità esclusiva di tutto ciò al mondo laico, al rilassamento della morale individuale e alla perdita dei valori. La spiegazione è un po' troppo facile: molti di questi problemi sono «fabbricati in casa» e la crisi è innanzitutto responsabilità di questa gerarchia.

Proseguire la politica di questo pontificato significherebbe aggiungere nuovi problemi ai tanti che si sono accumulati, e chiudere qualunque via d'uscita alla crisi della Chiesa cattolica. Il nuovo Papa deve optare per un cambiamento di rotta e insufflare nella Chiesa il coraggio delle rotture innovatrici nello spirito di Giovanni Paolo II e nel solco degli impulsi riformisti del Concilio Vaticano II.
http://www.lastampa.it/redazione/editoriali/ngeditoriale2.asp

L'incubo del venditore di sogni

di EZIO MAURO
[...]
Il premier che dovrebbe reggere lo Stato, governando, definisce l'opposizione come l'anti-Stato, l'imprenditore piduista giudica "occulto" il mondo della sinistra, l'uomo più ricco d'Italia sostiene che i poteri forti congiurano contro la Repubblica. Siamo davanti a una deriva paranoide che imbarazza gli alleati e sconcerta i cittadini, perché ha perso ogni legame con la realtà. [...]
repubblica.it

2005-04-05

Bel colpo Berlusca

Per la prima volta dopo nove anni il Presidente del Consiglio si è presentato, a sorpresa, ad un confronto televisivo con l'opposizione. A Ballarò aveva di fronte D'Alema e Rutelli, di fianco un frastornato Alemanno. Pur fermamente contrario all'attuale governo e ben felice per l'affermazione elettorale dell'opposizione devo dire che il premier ne è venuto fuori bene. Nonostante l'innegabile sconfitta ha sostenuto le sue solite tesi con una facciatosta invidiabile. Ottima prestazione. Ci sa fare anche senza il servilismo irritante di Vespa. Rutelli, ma anche D'Alema, forse sono stati presi in contropiede e hanno avuto minore incisività di quanto avrebbero dovuto, benché, in qualche modo, giocassero in casa. La televisione è quello che è. Loro sono scontati e, anche quando hanno ragione, appaiono poco credibili. Personale politico obsoleto. La sinistra ha bisogno non di uno, ma di dieci, cento, mille Nichi Vendola. O no?

Commenti:
Eh sì, ne ha proprio bisogno.
Ma dove scovarlo ?
Il Vendola è troppo provincialmente najf, in un contesto internazionale scomparirebbe, quindi il compito della sinistra è inventare/scoprire un leader in pochissimi mesi.
Con tutto il rispetto per il Professore che - nonostante la bella esperienza alla CE - resta ai miei occhi quello delle vignette : una mortadella.
Cordiali saluti.
A. P.

Non ho visto da nessuna parte commenti sulla seguente affermazione del nostro durante il pur ampiamente chiacchierato "Ballarò". Alla battuta di Rutelli "lei è come un buon padre di famiglia", il Berlus-cotto, con occhio malizioso, ribatteva: eh si, onorevole, iio c'ho ciinque fiigli..!Mi par di ricordare che il Rutelli abbia "solo" figli adottivi, QUINDI L'E' UN CIUCON! Questo si diceva al bar mio, forse anche al tuo, sicuramente a quello del Berlus-cotto. Peccato che le frequentazioni di Dalema e Rutelli fossero di ben altro spessore, quindi non hanno potuto cogliere, quindi ancora non hanno potuto smerdare... o sarà mica che il bellone si è sentito punto sul vivo?
Ciao Pep (quello del bar)

11 a 2

confronto dati
Batosta elettorale per il centro-destra. Undici regioni su tredici vanno al centro- sinistra. Solo il lombardo-veneto resta in mano ai governatori uscenti. Berlusconi tace. Le TV continuano con il Papa e edificati filmetti di mille anni fa. Vespa è nero. Fini si comporta dignitosamente, ma è livido. La sinistra gongola... fin troppo. Davvero gli italiani stanno girando pagina?
La piacevole novità è la vittoria di Vendola in Puglia. Un segno di civiltà.

2005-04-04

Morti meno importanti

BRASILE
Strage a Rio: trenta morti
Massacro senza precedenti a Rio de Janeiro. Un gruppo di uomini armati ha attraversato la scorsa notte vari quartieri periferici della metropoli brasiliana sparando a raffica su avventori di bar, passanti e bambini che giocavano per strada. Le vittime accertate finora sono 34, ma il numero finale potrebbe superare la quarantina. La stessa polizia carioca ha detto ufficialmente di ritenere che gli autori possano appartenere alla stessa polizia militare. Una piccola Volkswagen Gol (l'utilitaria più venduta in Brasile) argentata, forse appoggiata da due uomini in moto, è stata vista in tutte le favelas della strage, distanti anche dieci chilometri una dall'altra, nell'immensa e squallida periferia nord di Rio. Tra le pallottole ritrovate molte quelle di calibro 40 millimetri, tipiche delle pistole in dotazione alla stessa polizia. Nessuno ha avuto il tempo di ripararsi dai proiettili sparati in rapida sequenza. Uomini, donne e bambini si sono accasciati in pozze di sangue fra i tavolini. La strage è iniziata verso le nove di sera in un bar del quartiere di Nova Iguazù affollato di clienti: dodici i morti. Poi, dopo aver ucciso numerose persone lungo l'autostrada per San Paolo, la squadra della morte si è spostata rapidamente verso la favela di Queimados. Sulla piazza principale di questo quartiere periferico in piena Baixada Fluminense (alle spalle dell'aeroporto internazionale Tom Jobim) un nuovo massacro: venivano abbattute in un colpo solo altre 14 persone. Almeno 34 cadaveri sono stati raccolti finora nell'obitorio della polizia a Nova Iguazù. La carneficina della scorsa notte potrebbe essere legata all'arresto di otto poliziotti militari, ordinato mercoledì scorso dopo la scoperta di un abuso agghiacciante. Una telecamera installata presso una caserma alla periferia di Rio ha registrato le immagini di agenti in uniforme mentre scaricavano da due auto della polizia i cadaveri di due persone da loro appena uccise a coltellate nella città satellite di Caxias. Il filmato mostra addirittura la testa amputata di una delle vittime mentre viene lanciata al di là del muro di recinzione della caserma.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/02-Aprile-2005/art61.html

2005-04-03

Morto il Papa

la salma del Papa Il Papa è morto.
La fiera della retorica continua.

2005-04-02

Il papa morente

Papa di spalle Insopportabile l’invadenza di televisione e giornali con un bombardamento di servizi beatificatori sulla vita e le opere di un Pontefice morente, tuttavia non ancora defunto.
Tutte le emittenti senza distinzione hanno stravolto i palinsesti dandoci ore e ore di trasmissioni tanto inutili quanto omologhe, e non c’è dubbio che continueranno a farlo. Prescindendo dal cattivo gusto di tessere elogi funebri a qualcuno che è ancora vivo benché gravissimo è sconvolgente la disinvoltura del totosuccessione e la mancanza di rispetto per tutti coloro, per pochi che siano, non credenti, agnostici o di altra fede. La morte imminente di un leader carismatico per 27 anni a capo della chiesa cattolica è evento epocale e merita ampi spazi. Ma da questo a non parlare più d’altro ce ne passa. L’uso mediatico che si sta facendo in Italia di questa agonia sconcerta. Perché? Ci sono fini politico-propagandistici? Non lo penso. È piuttosto il segno della piatta uniformità di un sistema informativo incapace di uscire dai propri standard di mediocrità. Parlo soprattutto dell’Italia, questo strano paese alla vigilia di elezioni regionali dove il premier va in onda comunque per ore sulle televisioni pubbliche e di sua proprietà indifferentemente. Un paese dove i leader politici ventilano l’idea di far slittare le elezioni perché un capo religioso è morente e si sospendono le partite di calcio attribuendo loro un’importanza che davvero non dovrebbero avere. Un paese insomma di venditori di fumo che ha perso completamente il senso del ridicolo anche di fronte alla morte.
Sta morendo un uomo che nel bene e nel male ha segnato il suo tempo. La storia lo giudicherà. La sua sofferenza terminale però meriterebbe maggior discrezione. Ai giornalisti incombe l’obbligo morale di non interrompere l’informazione su tutto quanto avviene nel vasto mondo. In questa Italietta invece ad uscire dal pollaio di casa sono sempre pochini.
Ultima considerazione: chi è in grazia di Dio dovrebbe trapassare lietamente nella consapevolezza che lo attende la beatitudine. La morte è decisamente più angosciante per il non credente. Non si direbbe.

2005-04-01

Incontro Grillo-Chomsky

"Nonostante la Dichiarazione Universale sui Diritti Umani (UD) essi vengono continuamente calpestati sotto i nostri occhi in tutto il mondo.
I paesi occidentali detentori del potere economico sono i maggiori responsabili di questo fenomeno.
E' importante ricordare a noi stessi che non ci stiamo semplicemente cimentando in discorsi su principi astratti, o in discussioni su culture lontane che non comprendiamo.
Stiamo parlando di noi stessi, e dei principi morali ed intellettuali delle comunità privilegiate, dell'elite in cui viviamo. Se guardandoci onestamente allo specchio non ci piace quello che vediamo, abbiamo tutte le opportunità di fare qualche cosa".
Noam Chomsky

http://www.beppegrillo.it/

Cinquant’anni alla fine del mondo

di Luca Landò

La festa è finita. Il pianeta che senza troppi complimenti abbiamo calpestato per 120mila anni questa volta getta la spugna. Lo dice, senza giri di parole, un accurato rapporto dell’Onu presentato ieri in nove città del mondo - da Tokyo a Roma passando per Londra e Pechino, il Cairo e New York - e che rappresenta la più fedele fotografia sullo stato di salute della Terra. Si tratta di un messaggio esplicito e drammatico, ma soprattutto diverso: per la prima volta, infatti, i tempi a cui si fa riferimento non sono più quelli della fantascienza, ma della cronaca. Non più migliaia e nemmeno centinaia di anni.
No, il conto alla rovescia questa volta si fermerà a cinquanta, individuando nel 2055, anno più anno meno, il momento in cui le condizioni del pianeta saranno talmente compromesse da rendere impossibile o quasi la vita dei propri inquilini.
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=EDITO&TOPIC_TIPO=E&TOPIC_ID=41771

Polymeal, il pasto che ci salva dall’infarto.

E’ stato dimostrato che alcuni cibi hanno un effetto protettivo sull’insorgere di malattie cardiovascolari. Ebbene, i ricercatori dell’Erasmus University Medical Centre di Rotterdam hanno riunito tutti questi cibi in un’unica tabella e hanno calcolato quale effetto potrebbe avere seguire una dieta a base di questi elementi per uomini e donne di 50 anni. Il risultato è sorprendente: non solo si otterrebbe una riduzione del rischio di ammalarsi di patologie cardiovascolari del 76%, ma un aumento dell’aspettativa di vita di oltre 6 anni per gli uomini e di quasi 5 anni per le donne. Ma in cosa consiste Polymeal?
Si tratta della combinazione di 6 elementi: vino, pesce, cioccolato amaro, frutta e vegetali, aglio e mandorle. Tutti questi cibi vanno mangiati però in certe quantità. Di vino, ad esempio, se ne deve prendere 150 ml al giorno (ovvero, un bicchiere), di pesce 114 grammi al giorno per almeno 4 giorni a settimana, di cioccolata amara 100 grammi al giorno (per la gioia dei golosi) e di mandorle 68 grammi al giorno. Frutta e verdura devono essere presenti quotidianamente in misura di 400 grammi e l’aglio di circa 2 grammi e mezzo (http://bmj.bmjjournals.com/cgi/content/full/329/7480/1447/TBL1).
Se presi nelle quantità consigliate, questi cibi non presentano nessun effetto collaterale, a parte eventuali allergie e un problema di alito per l’aglio. Anche per quanto riguarda i costi, la strategia olandese sembra battere qualsiasi farmaco: per seguire Polymeal si spenderebbe intorno ai 21 euro a settimana.
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=SCIENZA&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=39837
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